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- Gruppo di congregazioni e società religiose che si
ispira all’eredità spirituale e ideale di San Francesco di Sales.
Direttamente da lui fondato è l’ordine femminile della Visitazione;
altri istituti sorsero subito dopo la sua morte. In Francia, Belgio e
Italia nei secoli XVIII-XIX sono nate congregazioni di oblati e
missionari salesiani e salesiane.
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- I salesiani di Don Bosco
- La più nota delle congregazioni salesiane è quella
collegata alla figura di San Giovanni Bosco, oggi chiamata Società
Salesiana di Don Bosco. Fondata a Torino nel
1859, ottenne da Pio IX nel
1874
l’approvazione pontificia con il nome di Società di San Francesco di
Sales. E’ una congregazione di Sacerdoti e fratelli laici, con voti
semplici, impegnati nell’educazione e nella formazione dei giovani
secondo il carisma di Don Bosco e le sue attenzioni alle condizioni
specifiche dell’adolescente e del giovane particolarmente di quelli “più
poveri e abbandonati”. A partire dall’esperienza dell’Oratorio di
Valdocco per la gioventù operaia e urbana torinese, i salesiani si
impegnarono a costruire un’estesa rete di istituzioni educative. La loro
diffusione mondiale fu molto precoce, dapprima in Francia e in America
Latina (1875), dove
divennero pilastri della presenza ecclesiale in interi paesi ma via via
affermandosi soprattutto in terra di missione, dall’Asia all’Africa. In
alcuni paesi la presenza delle scuole salesiane è determinante per tutto
il sistema educativo.
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- Il sistema educativo salesiano
- Specializzazione salesiana divennero le scuole,
soprattutto di taglio professionale (a partire dalle prime iniziative
per sarti, calzolai, tipografi). Il modello artigianale rispondeva alla
piaga della disoccupazione giovanile e nel contempo sottraeva il giovane
alla massificazione operaia, nella visione delle origini. L’obiettivo di
Don Bosco attraverso gli oratori e le scuole è di formare “buoni
cristiani e oneste cittadini”. La dimensione religiosa e quella sociale
sono strettamente collegate. Alla religione e alla regione si collega
però la nota dell’amorevolezza, tipica della pedagogia salesiana. Ciò si
traduce nel cosiddetto “metodo preventivo”, cioè nella contestazione che
è meglio togliere occasioni di fare il male che reprimere il male
commesso. Accanto alla congregazione religiosa, don Bosco inventò anche
la formula di una Pia Unione dei Cooperatori Salesiani (1850), equivalente gli antichi terz’ordini, ma con
spiccate caratteristiche operative al servizio delle molteplici opere
salesiane. Si tratta di una realtà che ha assunto nei decenni dimensioni
vastissime, come anche quelle delle associazioni degli ex alunni delle
scuole salesiane.
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- L’evoluzione dei salesiani
- Nel 1872
don Bosco e suor Maria Mazzarello davano inizio a una congregazione di
suore salesiane, le Figlie di Maria Ausiliatrice , che si specializzano
nell’educazione femminile e infantile. Accanto alla radicatissima
presenza educativa, i salesiani svilupparono fin dalle origini
un’esigenza di approfondimento culturale dei temi pedagogici. L’iniziale
istituto Superiore divenne nel 1940
Ateneo Pontificio alla Crocetta. Spostatosi a Roma, nel 1973 divenne Pontificio Ateneo Salesiano (oggi
Pontificia università salesiana), specializzato negli studi sociali e
soprattutto pedagogici. Gli anni ’60 videro una grave crisi della congregazione
soprattutto per l’impatto particolarmente forte che ebbe la ricerca
sociopolitica di giustizia, connessa al Concilio Vaticano II, nelle
terre latino-americane di forte radicamento salesiano. La contestazione
e anche il dissenso ecclesiale videro eminenti figure salesiane
impegnate, come G. Girardi e don G.Lutte. La stabilizzazione dopo quelle
tensioni interne, fu raggiunta attorno al
1977. A metà degli anni ’90
i salesiani sono oltre 34.000
di cui circa metà appartenenti al ramo maschile e metà a quello
femminile.
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- Noi Salesiani
costituiamo una famiglia orientata al bene dei giovani, soprattutto dei
più bisognosi.
- - Crediamo nell'Educazione dei giovani, come
strumento insostituibile per farli crescere come "buoni cristiani ed
onesti cittadini".
- - Crediamo nel valore delle persone che cerchiamo di
valorizzare in tutte le loro potenzialità e risorse.
- - Crediamo in Dio e cerchiamo di testimoniare con la
nostra vita quotidiana il suo Amore per l'uomo.
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- I gruppi appartenenti
alla Famiglia Salesiana sono legati da una "parentela spirituale"
caratterizzata dalla condivisione della Spiritualità Salesiana,
che ha alcune idee guida:
- - L'amicizia con Cristo e l'affidamento a Maria
Ausiliatrice
- - La comunione ecclesiale
- - L'unione con Dio e lo stile della preghiera
- - L'ottimismo e la gioia
- - Il valore del quotidiano
- - La prassi educativa: il sistema preventivo
- - La carità pastorale per la missione giovanile e
popolare
- - Il valore del lavoro
- - Il servizio responsabile nella nuova
evangelizzazione.
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- Attorno a Don Bosco, il
nostro fondatore, c'è un vasto movimento di persone appartenenti alle
più diverse condizioni di vita, che condividono con lui questi valori.
All'interno della Famiglia Salesiana esistono pertanto diverse
componenti che vivono questa spiritualità secondo il loro particolare
carisma. I rami in cui si articola la Famiglia Salesiana sono:
- - S.d.B. (Salesiani di Don Bosco)
- - F.M.A. (Figlie di Maria Ausiliatrice)
- - CC.SS. (Cooperatori Salesiani)
- - Ex-Allievi/e
- - V.d.B. (Volontarie di Don Bosco)
- - C.d.B. (Volontari con Don Bosco)
- - S.O.S.C. (Suore Oblate del Sacro Cuore)
- - A.S.F. (Apostole della Sacra Famiglia)
- e numerosi altri gruppi sparsi nel mondo, specie in
Sud America ed Asia.
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- SALESIANI A
TAORMINA
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- La Chiesa di San Giuseppe, dal 1919 è tenuta dai PP.Salesiani, congregazione religiosa
fondata nel 1864 da
San Giovanni Bosco, con il nome di Pia Società Salesiana, approvata nel
1874 dal Papa Pio IX.
- I salesiani vennero a Taormina nel 1911, per interessamento di Miss Mabel Hill, la ricca
protestante inglese che soggiornò per lunghi anni a Taormina e
dall’allora Arciprete in Taormina Gianbattista Marziani, e in principio
esercitarono la loro missione di educazione ed istruzione dei giovani in
un edificio presso il giardino pubblico o Parco Giovanni Colonna, Duca
di Cesarò.
- Miss Mabel Hill, oltre ad essere una filantropa, era
anche un’attiva donna d’affari, dato che organizzò una fiorente scuola
di ricamo a punto croce presso il convento delle Suore Francescane
Missionarie di S.Maria di Gesù, l’ex convento dei Frati minori
Osservanti Francescani, e nella spiaggia dell’Isola Bella impiantò
quello che fu forse il primo stabilimento balneare di Taormina.
- A ricordo di sé, Miss Mabel Hill ha lasciato il
piccolo monumento in pietra di Siracusa che ha la forma di un Tempietto
greco, in cui c’è un bassorilievo raffigurante Gesù Cristo attorniato da
bambini e nel basamento in pietra di Taormina c’è incisa la famosa frase
evangelica “Lasciate i fanciulli e non impedite loro di venire a me”;
sulla parte posteriore di questo tempietto, situato all’inizio
dell’accorciatoia di Madonna delle Grazie che collega Villagonia a
Taormina, c’è una lapide dedicatoria con l’epigrafe: “Ricordo della
Sig.na M.Hill 1908.
- San Giovanni Bosco oltre alla Pia Società Salesiana,
fondò anche l’associazione delle suore di Maria Ausiliatrice, per cui il
maggior culto nella chiesa di San Giuseppe è dedicato a Maria
Ausiliatrice, i cui festeggiamenti si svolgono durante tutto il mese di
Maggio, che è detto il mese mariano; infatti il primo maggio è la festa
di San Giuseppe Artigiano, in maggio cade la festa dell’Ascensione di
N.S.G.C., e i festeggiamenti culminano il
24 maggio, festa della B.V.
Maria Ausiliatrice, in cui la statua della Madonna viene portata
solennemente in processione per le vie della città.
- I PP. Salesiani continuano a tenere l’Oratorio
festivo, in cui si formano spiritualmente e si educano quasi tutti i
giovani taorminesi, che poi formano l’associazione ex-allievi si San
Giovanni Bosco, e fino a non molti anni fa essi avevano anche la scuola,
limitata ai primi tre anni del Ginnasio, quella che oggi si chiama
scuola media.
- Sul muro della scalinata a doppia rampa e ad altezza
di uomo sul Corso Umberto nel 1953
è stata messa una lapide in occasione dell’anno mariano, con questa
dedica: “Al cuore immacolato di Maria Taormina si consacra con voto
unanime di Clero, Autorità, popolo, a chiusura Sante Missioni pro
civitate Christiana.
- 08
dicembre 1953, inizio dell’anno mariano.”