FIGLIE DI
MARIA AUSILIATRICE
GRUPPO DI
TAORMINA - SEDE: CHIESA DI SAN GIUSEPPE
Presidente: Direttore dei Salesiani
Pro-Tempore (Sac. Biuso Vincenzo)
Via Salita Acropoli - Tel. 0942/23766 - Fax 0942/629014
Ex - allieve delle Figlie di
Maria Ausiliatrice
L'identità
L'Associazione delle Ex-allieve ed Ex-allievi delle Figlie di Maria
Ausiliatrice è, riconosciuta dalla Superiora Generale, è un gruppo laicale
promosso dall'Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Vi aderiscono uomini e donne che sono stati educati in un'opera delle FMA
indipendentemente dalla loro appartenenza religiosa, culturale, sociale ed
etnica.
Possono essere accolti nell'Associazione anche coloro che, pur non essendo
stati educati in un'opera delle FMA, sono venuti a conoscenza dei valori
salesiani e li hanno assunti nella propria vita, attraverso un adeguato
cammino formativo.
La storia
Le Ex-allieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice nascono in un pomeriggio di
marzo del 1908.
A Torino, un gruppo di ex oratoriane, guidato da don Filippo Rinaldi e da
sr. Caterina Arrighi, decide di organizzarsi in associazione per condividere
e diffondere nel proprio ambiente lo "spirito" e i valori respirati
frequentando le case delle suore.
Si forma subito un consiglio direttivo provvisorio e lo stesso don Rinaldi
ispira le modalità per dare vita ad una Confederazione internazionale che,
di generazione in generazione, possa trasmettere l'eredità educativa di don
Bosco e madre Mazzarello.
Questo intraprendente manipolo di donne inventa strade di solidarietà
concreta, di educazione spicciola che raggiunge giovani, bambini, madri di
famiglia, operaie, insegnanti e contadine. Vengono istituite scuole serali
per "massaie" e per italiane emigrate, scuole professionali popolari
gratuite; biblioteche circolanti e compagnie di teatro.
La crescita
Nel 1911, a Torino, si svolge il I Convegno Generale che dà
il via a una crescita, non solo quantitativa, ma qualitativa
dell'Associazione.
Nel 1921 inizia la sua pubblicazione Unione,
l'organo informativo che collega, oggi in tre lingue, le centinaia di
migliaia di ex-allieve ed ex-allievi cresciuti nelle case FMA.
Nel 1988, anno centenario della morte di don
Bosco, due avvenimenti importanti segnano la vita dell'Associazione:
- il suo riconoscimento ufficiale come
Gruppo della Famiglia Salesiana
- il I Congresso Mondiale organizzato e celebrato a Roma insieme agli
ex-allievi/e di don Bosco
Le Assemblee Confederali Elettive (1991
e 1997), oltre ad eleggere il Consiglio
Centrale secondo il nuovo Statuto, ricercano orientamenti di animazione e di
impegno apostolico, che esprimano un senso di appartenenza più responsabile
e una maturità laicale più evidente.
Essere "ex" oggi
L'Associazione conta attualmente più di 40
mila membri nella sola Italia, milioni nel mondo, anche tra i non cristiani.
È diffusa in tutti i continenti e ovunque collabora all'opera educativa
delle FMA e spesso sostiene le opere salesiane anche quando non ci sono più
le suore.
Essere ex-allieve ed ex-allievi vuol dire condividere qualcosa in più di
un'amicizia o di un bel ricordo. Significa sentirsi uniti da un comune
impegno: riproporre con la propria vita i valori autentici che fanno l'uomo
degno del suo nome.
L'Associazione è e sarà sempre una risposta all'appello della Chiesa che
chiede la partecipazione dei laici e delle laiche alla sua missione.
La missione dell'ex allieva e
degli ex allievi
Nelle varie realtà socioculturali si impegnano a mantenere e consolidare
rapporti di amicizia e di aiuto reciproco con le Ex-allieve/i della propria
realtà associativa, cercando di non perdere di vista le più lontane e
sostenendo quelle che vivono momenti di particolare difficoltà;
- mobilitare la solidarietà per rispondere ai bisogni emergenti entrando in
rete con le istituzioni civili e le associazioni di volontariato nazionale e
internazionale;
- individuare strade per promuovere una nuova autocoscienza femminile e una
cultura che considera l'essere donna una risorsa e non un problema;
- proporre, incoraggiare e sostenere iniziative a favore dei giovani in
difficoltà;
- utilizzare con intelligenza critica i media perché siano strumenti di
comunicazione di valori.